Salute nelle città

Andrea Lenzi titolare all’Università Sapienza di Roma della nuova cattedra Unesco sulla Urban Health

inizio articoloROMA – Andrea Lenzi, Presidente di Health City Institute, think-tank nato come risposta civica all’urgente necessità di studiare i determinanti della salute nelle città, dirigerà, presso l’università Sapienza di Roma, la nuova Unesco Chair on Urban Health – Education and Research for Improved Health and Wellbeing in the Cities dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura. Inaugurata oggi alla presenza del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, della rettrice dell’ateneo romano, Antonella Polimeni, e della vicedirettrice generale dell’Unesco per l’educazione, Stefania Giannini, la cattedra nasce da un accordo tra Unesco e Sapienza, con l’obiettivo di promuovere un sistema integrato di ricerca, training e informazione sul tema della salute e del benessere urbano.

«Questa nuova realtà – ha spiegato Andrea Lenzi, Professore ordinario di endocrinologia e Direttore del Dipartimento di medicina sperimentale dell’università Sapienza – farà parte della rete internazionale di oltre 800 Unesco Chair, attualmente attive in 110 Paesi, 35, ora 36, in Italia. È stata ideata per creare uno spazio di condivisione e promozione di studi e analisi su fattori di rischio e determinanti di salute nelle città, con l’opportunità di promuovere, specie attraverso l’istruzione primaria e gli ambienti educativi, un sapere condiviso e una cultura diffusa del benessere, degli stili sani e corretti e della qualità di vita. Opererà perseguendo gli obiettivi dell’agenda Unesco, finalizzati a creare le migliori condizioni per una cooperazione efficace a livello globale, sulla base della convinzione che il lavoro congiunto di accademici, ricercatori e amministratori di tutte le regioni del mondo apporterà vantaggi importanti per l’intera comunità.»

La nuova UNESCO Chair faciliterà la collaborazione internazionale tra ricercatori e docenti di università e istituzioni in Italia, Europa, Nord America, Africa, America Latina e nel resto del mondo e si propone di: fornire supporto alle università e alle amministrazioni pubbliche negli studi e nel monitoraggio dei determinanti che contribuiscono alla costruzione di città in salute; sensibilizzare i bambini sul tema attraverso programmi e strumenti didattici nelle scuole; promuovere l’integrazione tra politiche pubbliche e programmi di livello nazionale e internazionale riguardanti la salute e il benessere nelle città; infine, creare rapporti di cooperazione con Unesco e la rete delle sue cattedre.

FONTE: Ufficio Stampa HealthCom Consulting (Diego Freri).