La tosse è un riflesso spontaneo attraverso il quale si liberano i bronchi da un eccesso di catarro oppure da sostanze irritanti. In realtà a differenza di ciò che pensiamo, la tosse va considerata come un fatto protettivo, perché permette una buona respirazione nonostante i fattori che si oppongono. Solitamente nei nostri bronchi c’è la quantità di catarro utile alla loro umidificazione e a trasportare all’esterno eventuali sostanze nocive. Purtroppo, in seguito a bronchite oppure all’inalazione di gas irritanti (fumo di sigaretta), il catarro e le sostanze nocive aumentano considerevolmente: questo fatto, tra l’altro, favorisce la proliferazione nei bronchi di germi patogeni. Per permettere al medico di fare una diagnosi precisa sulle cause della tosse, è molto importante tener nota delle sue caratteristiche: da quanti giorni è comparsa, se è accompagnata o no dalla febbre, se è “secca” oppure catarrosa.
Come sono i farmaci contro la tosse? I farmaci contro la tosse sono di due tipi. Alcuni sono calmanti e, poiché agiscono sul sistema nervoso, andrebbero presi solo quando la tosse (soprattutto per bambini e anziani) da molto fastidio, impedendo magari di prendere sonno; altri prodotti anti-tosse invece servono a fluidificare e frantumare il catarro, rendendone così più facile l’espettorazione. Questa distinzione è importante anche perché molti farmaci di questo tipo possono essere acquistati in farmacia senza prescrizione medica e richiedono dunque, oltre a una scrupolosa osservanza delle avvertenze, anche una informazione preventiva.
Pertosse. In passato questo tipo di tosse veniva anche chiamata “tosse canina” o “tosse asinina”. L’immunizzazione attraverso il vaccino ha notevolmente ridotto la frequenza di questa malattia infantile, accompagnata di solito da bronchite o raffreddore. La pertosse non è una malattia grave, ma può durare anche molto a lungo e rendere difficile il sonno e l’alimentazione del bambino.