Diabete, una proteina può predire lo sviluppo

diabeteSembrerebbe essere nel tessuto muscolare un’importante campanello d’allarme per lo sviluppo del diabete. È la proteina Pgc-1 a, studiata e isolata da un gruppo di studiosi canadesi dell’Institut de Recherches Cliniques dell’Università di Montreal in una ricerca pubblicata sulla rivista American Journal of Physiology, Endocrinology and Metabolism. Secondo i ricercatori, la proteina che si trova nel tessuto muscolare e che regola la produzione di energia nelle cellule, potrebbe “predire” il rischio di sviluppare in futuro diabete di tipo 2. Gli scienziati, dopo aver effettuato alcuni esami sui topi di laboratorio, hanno notato che inizialmente i topi a cui mancava questa proteina sembravano stare meglio in salute e avevano minore presenza di zucchero nel sangue prima e dopo i pasti. “In un primo momento credevamo che non avere questa proteina fosse meglio, ma poi invecchiando questi animali hanno sviluppato alta intolleranza al glucosio e resistenza all’insulina, tutti sintomi che predicono lo sviluppo di diabete di tipo 2. I risultati suggeriscono quindi che bassi livelli della proteina Pgc-1 a possono predire il rischio di futuro sviluppo di diabete 2 sin da giovani, per questo intervenire subito con farmaci che aumentano il livello di questa proteina può servire a prevenire la malattia o rallentarne il decorso”. C’è però chi, come il dottor Cesare Celeste Berra, Resposabile delle Malattie Metaboliche in Humanitas, mette in guardia dallo studio facendo notare che: “I risultati  sperimentali nel mondo animale, purtroppo non sempre trovano conferma anche nell’uomo”. Attualmente l’unica prevenzione sia rimasta una adeguata alimentazione e altrettanto adeguata attività fisica”.